Lo screening neonatale per l’atrofia muscolare spinale (SMA) porta a un accesso precoce alle terapie e permette di avere un maggior numero di bambini in grado di camminare a due anni dalla diagnosi. A fotografare il ruolo strategico di questo strumento per la diagnosi tempestiva della SMA è un nuovo studio pubblicato su The Lancet Child & Adolescent Health dai ricercatori dell’University of New South Wales. Afferma Arlene D’Silva dell’ateneo che ha condotto la ricerca: “Prima d’ora mancavano prove sull’impatto dello screening neonatale per la SMA. Riteniamo che i nostri risultati giustifichino un’implementazione più ampia di questo strumento”.
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