I Real world non sono un concetto nuovo. Nuovi sono i processi di digitalizzazione della sanità che hanno migliorato ed incrementato le possibilità di raccolta dei dati nella pratica clinica. Anche le tecnologie utilizzate nell’analisi dei dati sono sostanzialmente evolute rispetto a quelle utilizzate negli studi osservazionali del secolo scorso. Al tema è stata dedicata la sessione di apertura dell’ultima giornata del XV Congresso Nazionale della Società Italiana di Health Technology Assessment.
A partecipare alla sessione, erano Francesco Saverio Mennini, presidente della Sihta, Pierluigi Russo, direttore dell’ufficio Valutazioni Economiche e Ufficio Registri di Monitoraggio dell’Agenzia italiana del farmaco, Americo Cicchetti, direttore di ALTEMS, e Giampiero Favato, director of Institute of Leadership and Management in Health del Kingston University.
In questo ambito è stato attivato un percorso di collaborazione tra l’Agenzia e le società scientifiche in diversi ambiti dell’assistenza farmaceutica. In particolare, quella stretta con la Sihta è iniziata a maggio dello scorso anno ed ha portato a due studi che evidenziano tra l’altro l’importanza dei Real-world data raccolti nell’ambito dei Registri di monitoraggio, a supporto dei processi di HTA in Italia.
“Inizia un percorso di valutazione che in Italia è all’avanguardia nel contesto europeo, avvantaggiato dalla possibilità di avere una raccolta dei dati di Real world su un ampio ventaglio di medicinali innovativi e prioritari per la tutela della salute”, commenta Mennini.