“Lo screening neonatale è uno strumento importante per la diagnosi precoce di malattie che, altrimenti, potrebbero portare a un esito infausto o a gravi disabilità. L’Italia, insieme agli Stati Uniti, è il Paese dove alla nascita si ricercano più patologie ma va costantemente aggiornato. In questo senso, il Ministero della Salute avrebbe dovuto aggiornare il panel nazionale di screening entro giugno 2021, con l’inserimento di nuove malattie da ricercare, ma ancora non c’è traccia di questa fondamentale revisione: per questo motivo, ho presentato una interrogazione al Ministro della Salute Orazio Schillaci. Stiamo infatti aspettando l’ inserimento di tutte le patologie attualmente “in attesa” nel pannello nazionale di screening che potrà garantire che i neonati abbiano tutti gli stessi diritti, a prescindere dalla regione di nascita. Deve essere chiaro che ogni giorno che passa cambia in modo radicale la prospettiva di vita di una persona”. Così dichiara Ilenia Malavasi, deputata del PD e componente Commissione Affari Sociali.
Dopo la pandemia: ripensare i percorsi clinici tra ricerca, cronicità e innovazione
Gli impatti in termini di ricerca e di organizzazione dei percorsi clinici determinati dalla pandemia di Covid-19 hanno mostrato quanto sia stato catastrofico quest’ultimo periodo