I 27 paesi dell’Unione Europea, tra cui il nostro, avranno un indirizzo comune sull’intelligenza artificiale. La settimana scorsa l’Europarlamento, la Commissione e il Consiglio hanno trovato un compromesso che regola la materia. In Europa non avremo nessun Grande Fratello, non useremo sistemi di “punteggio sociale”, non approveremo modelli conversazionali capaci di manipolare comportamenti. Il riconoscimento biometrico è stato ammesso solo in caso di minaccia terroristica, ricerca di vittime e lotta a crimini gravi ma sarà prima autorizzato dal giudice. I governi dei paesi membri chiedevano meno restrizioni, ma un po’ a sorpresa un documento di sessanta ricercatori si è schierato sulla linea del Parlamento affinché restassero dei paletti –ad esempio sui sistemi di riconoscimento delle emozioni, il cui uso sarà quasi bandito– e sul loro uso, e l’intesa è arrivata. Il testo va ora limato ed approvato entro primavera 2024, e sarà in vigore nel 2026.
L’Intelligenza Artificiale per migliorare lo sviluppo di un test diagnostico.
L’Intelligenza Artificiale per ottimizzare un test diagnostico Le aziende che investono fortemente in ricerca e tool diagnostici di frontiera hanno grande interesse a proporre kit