Il ruolo svolto dall’intelligenza artificiale (IA) all’interno dei processi regolatori si preannuncia essere sempre più di primo piano: una novità che richiede di essere approcciata in modo corretto per portare appieno i suoi frutti. L’obiettivo è stato recentemente rinnovato anche dalla pubblicazione, da parte del’Agenzia Europea dei Medicinali e degli Heads of Medicines Agencies, del Piano di lavoro 2023-2028 sull’uso dell’intelligenza artificiale nei processi regolatori. Il documento è stato elaborato con il supporto del gruppo congiunto HMA-EMA Big Data Steering Group (BDSG), con l’obiettivo di fornire alle autorità nazionali membri del network europeo delle autorità regolatorie (EMRN) un punto di riferimento per sviluppare e implementare una strategia collaborativa e coordinata finalizzata a massimizzare i benefici dell’uso dell’IA per tutti gli attori della filiera, gestendo al contempo i rischi.
Il piano di lavoro, che è stato approvato dal Board di EMA nella seduta di dicembre 2023, dovrebbe aiutare le autorità del network ad accogliere le molte opportunità offerte dall’intelligenza artificiale , sia a livello di produttività personale che di automazione dei processi e dei sistemi, della possibilità di migliorare la generazione di insight ricavati dai dati e di supportare processi decisionali più robusti.
L’Intelligenza Artificiale per migliorare lo sviluppo di un test diagnostico.
L’Intelligenza Artificiale per ottimizzare un test diagnostico Le aziende che investono fortemente in ricerca e tool diagnostici di frontiera hanno grande interesse a proporre kit