L’Allegato 2 è un breve documento dedicato a varie strutture amministrative e sanitarie, a partire dalle Case di Comunità (CdC), e la decisione di circoscrivere l’ambito delle indicazioni prescrittive solamente ad aspetti specifici è già di per sé limitante. Restringendo volutamente la nostra analisi alle CdC, constatiamo fin da subito che viene fornito un elenco di servizi obbligatori, per i quali nella maggior parte dei casi non vengono però fornite specifiche indicazioni operative, come del resto accade successivamente per altri servizi. Con particolare riferimento alle cure primarie, la situazione delineata dal decreto presenta aspetti paradossali. I servizi di cure primarie sono posizionati al primo posto nella prima tabella dell’allegato 2 riferita alle CdC, che elenca i servizi obbligatoriamente presenti, con l’indicazione che le cure primarie vanno erogate da équipes multiprofessionali composte da medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, infermieri di comunità e altri.
Dopo la pandemia: ripensare i percorsi clinici tra ricerca, cronicità e innovazione
Gli impatti in termini di ricerca e di organizzazione dei percorsi clinici determinati dalla pandemia di Covid-19 hanno mostrato quanto sia stato catastrofico quest’ultimo periodo