Le biotecnologie sono un settore cruciale del tessuto economico italiano e, andando avanti, potranno giocare un ruolo ancora maggiore. Per fare questo occorre puntare sulla formazione e su regole “semplici e stabili”, anche per colmare il gap che l’Italia ha rispetto ad altri Paesi. «Non possiamo esimerci dall’avere a che fare con le biotecnologie, dobbiamo decidere se essere utilizzatori o parte di coloro che li sviluppano. Nel 2030 le biotecnologie avranno un peso enorme nell’economia mondiale», ha detto Fabrizio Greco, Presidente di Federchimica Assobiotec, aprendo i lavori della conferenza a Milano, nell’ambito dell’assemblea dell’associazione, che è parte di Confindustria e rappresenta imprese e parchi tecnologici e scientifici nel settore delle biotecnologie.
Dopo la pandemia: ripensare i percorsi clinici tra ricerca, cronicità e innovazione
Gli impatti in termini di ricerca e di organizzazione dei percorsi clinici determinati dalla pandemia di Covid-19 hanno mostrato quanto sia stato catastrofico quest’ultimo periodo