Tenere semplicemente in tasca il proprio smartphone durante il giorno può servire a prevedere il rischio di mortalità per tutte le cause a 5 anni, senza aver bisogno di indossare smartwatch, tracker di attività o usare app particolari. Sono i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista PLoS Digital Health.
La raccolta passiva di soli 6 minuti di dati sulla camminata da parte dei sensori di movimento integrati in tutti gli smartphone è stata in grado di predire accuratamente il rischio di mortalità per tutte le cause nei i partecipanti allo studio UK Biobank, hanno riferito il primo autore Bruce Schatz e colleghi della University of Illinois a Urbana-Champaign.
«Volevamo vedere se potevamo trovare l’equivalente dei test di deambulazione ospedalieri utilizzando solo gli input che possono essere forniti da un normale smartphone» ha dichiarato Schatz, osservando che i sensori di movimento dei moderni telefoni sono in grado di catturare l’intensità della camminata. «Riguarda la qualità dell’attività fisica, un dato molto diverso da quello per cui vengono solitamente utilizzati gli smartwatch, che rilevano la durata giornaliera dell’attività contando i passi, una misura più che altro quantitativa».