L’Europa sarà in grado di sostenere i pazienti e l’innovazione, mantenendo un ecosistema delle scienze che promuovono la vita, aiutando ad affrontare i problemi di accesso alla cura in collaborazione con l’industria e i paesi europei?
Dopo la pubblicazione della legislazione farmaceutica dell’UE, il futuro del settore europeo delle scienze della vita rimane in primo piano e Nathalie Moll, direttore generale di Efpia, lancia il tema cruciale degli investimenti e dell’innovazione sanitaria nello sviluppo europeo dei farmaci.
Fin dall’inizio di questa Commissione, gli obiettivi della Presidente Von der Leyen di garantire all’Europa la fornitura di medicinali a prezzi accessibili per soddisfare le sue esigenze e sostenere l’industria farmaceutica europea affinché rimanga un innovatore e un leader mondiale, hanno dato speranza a un’industria in cui gli investimenti sono sempre più diretti verso Asia e Stati Uniti. Oggi, infatti, il 47% dei nuovi trattamenti è di origine statunitense rispetto a solo il 25% proveniente dall’Europa (2014-2018).
La DG di Efpia sostiene che questa Commissione, attraverso la revisione della legislazione, ha un’opportunità unica e forse l’ultima per mantenere un ecosistema di ricerca farmaceutica in Europa. Non è corretto pensare che ci troviamo davanti ad una scelta tra migliorare l’accesso, la disponibilità e l’accessibilità dei medicinali grazie all’ingresso anticipato dei vecchi farmaci generici, oppure garantire che la ricerca, lo sviluppo e l’accesso agli ultimi progressi per la cura del paziente avvengano in Europa.
L’educazione alimentare nei giovani come primo strumento di prevenzione per diverse patologie: un percorso ad hoc
La corretta alimentazione come strumento di prevenzione Alimentazione e salute sono strettamente legate tra loro, così come lo sono alimentazione e malattie. L’alimentazione, tramite una