È stata assegnata alla Commissione Affari Sociali della Camera, lo scorso 22 maggio, la proposta di legge a prima firma Maurizio Lupi (NM) sulla proposta di istituire la figura professionale dello psicologo di base convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Il testo, formato da 7 articoli, è stato presentato il 23 marzo 2023. Si prevede l’obbligo per il medico di base di indirizzare i pazienti che denotano disturbi o problemi psichici a uno psicologo di base. Lo psicologo di base è incaricato di effettuare la diagnosi e di provvedere all’assistenza psicologica, poste a carico del SSN, fatto salvo il pagamento di un ticket. Analogamente, per i minori, si prevede che il pediatra di base indirizzi i piccoli pazienti a un neuropsicologo dell’età evolutiva. Istituire lo psicologo di base significa anche fare prevenzione, contribuendo, ad esempio, alla gestione e alla cura di tutte quelle patologie che, specialmente negli ultimi tempi, sono emerse con sempre più insistenza. Dal disagio giovanile sfociato in episodi di violenza e di autolesionismo ai tanti casi di esaurimento da stress di lavoratori e genitori nei quali insistono condizioni aggravate di difficoltà socio-economiche, si legge nel testo.
Dopo la pandemia: ripensare i percorsi clinici tra ricerca, cronicità e innovazione
Gli impatti in termini di ricerca e di organizzazione dei percorsi clinici determinati dalla pandemia di Covid-19 hanno mostrato quanto sia stato catastrofico quest’ultimo periodo