Lo scorso 10 novembre, l’eurodeputato Cristian-Silviu Busoi, Presidente della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia ha presieduto presso il Parlamento europeo la riunione dell’intergruppo Challenge Cancer: “Verso il rafforzamento dello screening del cancro al polmone in Europa”, organizzata in collaborazione con la European Cancer Patient Coalition (ECPC). Numerosi e illustri eurodeputati di diversi gruppi politici hanno partecipato all’incontro e hanno espresso le loro opinioni sul futuro dello screening del cancro al polmone in Europa.
Si è trattato di una discussione approfondita a porte chiuse sulla Raccomandazione del Consiglio sullo screening dei tumori che propone un nuovo approccio per aiutare gli Stati membri ad aumentare la diffusione dello screening dei tumori, pubblicata dalla Commissione europea il 20 settembre.
“La ragione per la quale come European Cancer patient coalition abbiamo ritenuto di dover organizzare un momento di confronto con gli eurodeputati – dichiara Franco De Lorenzo, Presidente di ECPC- nasce dal fatto che nella bozza discussa dai working group del Consiglio dei ministri europei si afferma che le evidenze a favore della TAC a basso dosaggio siano solo preliminari, quando invece esistono i risultati a lungo termine di tre studi randomizzati condotti negli USA, in Europa e in Italia (NLST, NELSON, MILD), hanno dimostrato che un intervento di diagnosi precoce del carcinoma polmonare con LDTC nei forti fumatori può ottenere una riduzione della mortalità per cancro polmonare compresa tra il 20% e il 39%, secondo la durata dell’intervento. In particolare, è stato dimostrato che tale intervento può ridurre significativamente la mortalità per tumore polmonare dell’8-26% per gli uomini e del 26- 61% nelle donne”.