Dopo il debutto al quarto posto della classifica Top500 dei supercomputer più potenti al mondo, è stato inaugurato ieri il supercomputer Leonardo. Consentirà di condurre un’attività senza precedenti di ricerca sul cancro e scoperta di farmaci, permetterà di comprendere il funzionamento del cervello umano, scoprire tecnologie energetiche pulite
Inaugurato ieri a Bologna, insieme all’impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni (impresa comune EuroHPC), al Ministero italiano dell’Università e della Ricerca e al consorzio Cineca, il più recente supercomputer: Leonardo, situato presso il Tecnopolo di Bologna. Presente alla cerimonia anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con altre autorità italiane, regionali ed europee e della comunità scientifica nazionale e internazionale.
Leonardo è un sistema di supercalcolo fra i migliori al mondo, sviluppato e assemblato in Europa. Quando sarà pienamente operativo, avrà una potenza di calcolo di quasi 250 petaflop (250 milioni di miliardi di calcoli al secondo). Leonardo è attualmente il quarto supercomputer più potente al mondo. È il risultato di un investimento congiunto di 120 milioni di euro, di cui la metà proviene dalla Commissione e l’altra metà dal Ministero italiano dell’Università e della Ricerca e dal consorzio Cineca, composto da altri cinque paesi partecipanti all’EuroHPC (Austria , Grecia, Ungheria, Slovacchia e Slovenia).