La nuova frontiera delle tecnologie diagnostiche in vitro IVD si chiama point-of-care testing (POCT). Negli ultimi due decenni sono stati compiuti notevoli progressi nello sviluppo di IVD. L’industria ha subito una trasformazione sostanziale e il regolamento IVDR 746/2017, pubblicato a maggio 2017 e applicato dal 26 maggio 2022, ha introdotto importanti cambiamenti nel settore. Questo cambiamento radicale coinvolge non solo i produttori di dispositivi medico-diagnostici in vitro, ma anche i ricercatori e gli sponsor coinvolti nella conduzione degli studi clinici richiesti dalle nuove normative. I test IVD vengono generalmente eseguiti su campioni biologici come sangue, sudore, urina o tessuti, in un ambiente controllato al di fuori di un organismo vivente, con l’obiettivo di identificare un marker diagnostico.
Costruzione e revisione di percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali condivisi
Nuovi percorsi assistenziali per pazienti con patologia cronica Una patologia cronica incide sulla qualità della vita di tutti i giorni di coloro che ne sono