Siamo appena agli albori della ricerca sulle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale (AI) nella gestione della dermatite atopica, ma le prospettive sono interessanti. Potrebbe infatti avere un potenziale come coadiuvante per la diagnosi clinica, permettere di individuare una cura personalizzata e fare previsione sull’esito del trattamento. Infine potrebbe anche aiutare a standardizzare e ridurre i tempi di valutazione per la malattia, aumentando l’efficienza. Almeno secondo un gruppo di ricercatori della Monash University in Australia, che qualche anno fa su American Journal of Clinical Dermatology ha pubblicato una review sullo stato dell’intelligenza artificiale in dermatologia. Precisa Alberto Malva, medico di medicina generale ed esperto di Digital health: “L’imaging in particolare è attualmente il principale campo d’applicazione della AI in ambito medico e la dermatologia è sul podio delle discipline all’interno delle quali stanno emergendo prodotti e soluzioni”.
L’Intelligenza Artificiale per migliorare lo sviluppo di un test diagnostico.
L’Intelligenza Artificiale per ottimizzare un test diagnostico Le aziende che investono fortemente in ricerca e tool diagnostici di frontiera hanno grande interesse a proporre kit