La ricerca e l’innovazione si basano su sperimentazioni cliniche rigorose che coinvolgono i pazienti in prima persona. Il principale attore negli studi clinici è il paziente affetto dalla patologia in esame. Includere la prospettiva del paziente ci consente di ridurre le barriere che altrimenti limitano la sua partecipazione e di introdurre strumenti e supporto che forniscano ai pazienti la migliore esperienza possibile. Ne parliamo con il Prof. Salvatore Di Somma, direttore di Medicina Emergenza–Urgenza all’Università La Sapienza di Roma e direttore scientifico dell’Associazione italiana dei pazienti con scompenso cardiaco (AISC).
L’educazione alimentare nei giovani come primo strumento di prevenzione per diverse patologie: un percorso ad hoc
La corretta alimentazione come strumento di prevenzione Alimentazione e salute sono strettamente legate tra loro, così come lo sono alimentazione e malattie. L’alimentazione, tramite una